Maratona Musicale a Praga

01-05 aprile 2004

Da subito tutti erano convinti che si trattasse di un originale “pesce d'aprile”, invece quando alle 5:00 di giovedì primo aprile il pullman è partito per la Repubblica Ceca, lo scetticismo si è trasformato in allegria ed entusiasmo. Ci sono volute parecchie ore di pazienza, ma dopo una breve visita ad Innsbruk e una sosta a Linz, finalmente anche Praga è arrivata.

Visita guidata alla scoperta di Praga

 

Con curiosità e ammirazione sono state visitate la residenza reale, con l'imponente cattedrale di San Nicolao e lo spettacolare cambio della guardia, il ponte Carlo, con tutte le sue nere ed inquietanti statue, la piazza Venceslao, teatro dell'avanzata dei carri armati nella fatidica “Primavera di Praga”, la Moldava, il romantico fiume di Praga con le sue chiuse e i battelli, il quartiere Ebraico, con le rigorose sinagoghe ed il singolare cimitero, la chiesa del Bambin Gesù di Praga, la via d'oro degli alchimisti, il mulino del diavolo, il muro dei graffiti, l'affollata piazza dell'orologio astronomico più famoso d'Europa. E proprio in quest'ultima piazza si è concluso l'aspetto turistico della trasferta e ha raggiunto invece il proprio culmine l'aspetto musicale: il concerto domenicale a conclusione della 5° Maratona Internazionale delle Bande Musicali organizzato dalla Music&Friends. La partecipazione alla manifestazione ha avuto inizio nella cittadina termale di Podebrady, con il primo concerto eseguito in un elegante salone della sontuosa Kurhaus, ed è proseguita con una seconda esibizione nel padiglione fieristico di Lysa.

 

Concerto nella Kurhaus di Podebrady

L'Associazione Filarmonica Francesco Romana di Castellamonte e la Società Filarmonica Lugnacchese, riunite sotto la direzione del maestro Francesco Fontan, hanno portato ben aldilà delle Alpi le note e le melodie che raccontano le storie e le tradizioni delle nostre valli Canavesane. Non solo i turisti italiani, ma anche innumerevoli appassionati e molti curiosi, si sono fermati ad ascoltare ed hanno applaudito tutti i brani proposti, sia quelli tradizionali, sia quelli più moderni ed internazionalmente conosciuti. Sui palchi si sono alternate bande musicali provenienti da tutta Europa e tra i musicisti, che per suonare insieme non hanno avuto bisogno neanche dell'interprete, si è creato grande affiatamento soprattutto in occasione della cena di chiusura servita nella birreria del monastero di Strahov dove un “nostro” quintetto spontaneo ha riscosso un successo ben superiore alla seppur volenterosa orchestrina in costume tipico.

L'ultima cena … al monastero di Strahov

 

Alla cena finale ha anche preso parte il figlio minore del compositore della polka dal titolo Rosamunde universalmente conosciuta e ballata. Non è poi mancato lo scambio dei doni con la consegna da parte dei presidenti dei due sodalizi, Lilliana Molinario per Lugnacco e Francesco Fontan per Castellamonte, i quali hanno portato tre formelle in terracotta del Prof. Angelo Pusterla, gagliardetti e alcune bottiglie di vini locali. L'amministrazione Comunale di Castellamonte ha donato alcune pubblicazioni ed una tipica tofeja, il sindaco di Lugnacco ha preparato un quadro ricordo ed il tutto è stato consegnato direttamente nelle mani del vice sindaco del comune di Praga al termine del concerto conclusivo.

La valutazione finale dei cinque giorni all'estero, che per molti anni verranno ricordati con prestigio nel curriculum delle due bande musicali, è positiva su tutti i fronti ed il merito è in primo luogo degli organizzatori che hanno lavorato per mesi, tra i quali il direttore lugnacchese Marchetti Oreste e il fratello Marchetti Giacomo, in secondo luogo del maestro che ha saputo “amalgamare” le due diverse bande musicali ed infine di tutti i musicanti, dalla più giovane Manuela di 17 anni al simpatico Piero di 80 anni, i quali si sono adattati, hanno sopportato, hanno provato, hanno camminato, hanno suonato, ma alla fine hanno orgogliosamente fatto “bella figura”.

Scambio dei doni con autorità e organizzatori

 

Visto il successo della manifestazione il direttivo si vede ora invitato a organizzare una nuova iniziativa di uguale portata. Alcune proposte sono già state valutate e qualora la macchina organizzativa dovesse mettersi effettivamente in moto sarebbe sicuramente molto bello poter far condividere tale indimenticabile esperienza ad un numero sempre maggiore di musici e di amici.

Sul palco nella piazza dell'orologio astronomico di Praga

 

 

I due labari

 

 

 

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